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La mente umana sana è chiaramente più portata a costruire che non a distruggere, ma è altrettanto vero che è portata a compiere meno sforzi possibili, allo stesso modo del corpo umano predisposto a ottenere il massimo effetto col minimo sforzo (per farsene un'idea si possono prendere come esempi i complessi articolari formati da muscoli -
Val quindi la pena considerare che di solito la gente cambia davvero solo se è costretta perché ha le "spalle al muro", o perché non ha alternative per evitare la catastrofe; questa "pigrizia" porta a mettere in evidenza le prove a favore dell'ipotesi in cui si crede, trascurando pure completamente a volte quelle che potrebbero far intravedere un'altra via e per ciò stesso richiedere sforzo e consumo di energie. Ne consegue che
da una parte si spiega come mai sia così facile che una crisi possa peggiorare senza che ce ne si avveda quando si sarebbe ancora in tempo ad arginarla senza notevoli impegno e fatica;
dall'altra come mai l'individuo quando si rende conto d'esser perso può davvero impegnare ogni sua risorsa e cercare anche l'aiuto dal terapeuta pur di "tornare a galla".
Come ho evidenziato mente e corpo sono due realtà tra loro assolutamente inscindibili; la Medicina Convenzionale ha dimostrato il ruolo del Sistema Nervoso Centrale nel regolare i sistemi fisiologici del corpo (es.: endocrino, cardio-
1. Che cos'è la mente?
2. Dove si trova?
Chiaramente tutto ciò porta a un'altra domanda che in questi cinque anni ho già affrontato:
CHE COS'E' LA VITA?
Così come il corpo altro non è che materia ove opera la Vita, allo stesso modo il cervello altro non è che materia ove opera la mente! È lapalissiano che il corpo materiale è indissolubilmente legato alla parte immateriale che lo vivifica, tant'è che quando questa lo lascia prende a decomporsi e i vari elementi tornano liberi in natura, tuttavia al di là d'ogni ragionevole dubbio occorre riconoscere che la struttura materiale può fornire informazioni su come l'immateriale "sovrana" la governa, ma non evidenziarne l'identità.
Cercherò ora di rispondere partendo da un insieme di punti cui altri son già arrivati.
Uno dei mezzi usati per trarre giovamento dal funzionamento della mente, quindi per conoscerla meglio, è la Programmazione Neuro Linguistica posta in essere in California nei primi anni '70 da Richard Bandler e John Grinder, che, partendo da eccellenti risultati di altri ricercatori (ipnosi -
programmazione: ognuno ha propri schemi di pensiero e di comportamento che costantemente ripete giorno dopo giorno;
neuro: ognuno quando pensa rielabora delle informazione che vengono dagli organi di senso, che possono variare da uno all'altro, pertanto questo influenza la sua percezione del mondo in cui vive e di conseguenza ciò determina il suo modo di comportarsi;
linguistica: le parole che diciamo hanno influenza su di noi, quindi parlando influenziamo in parte il nostro comportamento; attraverso la comunicazione verbale tutto ciò naturalmente influisce a determinare la reazione degli altri.
Questa "programmazione" dimostra quindi di credere in quanto si afferma in Terapia Energetica: le persone hanno già dentro di sé le risorse di cui hanno bisogno, è sufficiente permettere ai loro vari livelli di tornare a comunicare senza ostacoli acciocché possano tirar fuori il meglio di sé. Mi permetto di far notare come in piccola parte questo modo di curare/aiutare accetta l'insegnamento dei Vangeli (Marco 7, 14 -
Pur se con diverso metodo, anche quest'Arte porta l'individuo ad accettare l'idea che "se quello che si sta facendo non funziona occorre fare qualcosa di diverso" e perciò sviluppare una flessibilità interiore che sola permette di variare schemi di pensiero e comportamento dannosi (persistere nel "frangar, non flectar" quando si è in errore porta ad autodistruggersi) e nello stesso tempo superar l'apparenza ("flectar, non frangar" è il comportamento intelligente di chi, riconosciuto il proprio errore, accetta il necessario cambiamento che porta al successo) mettendo a fuoco quanto, essendo realmente per noi importante, è bene realizzare.
Alla prossima uscita.
Cordiali saluti.
Robino Mariano
© Robino Mariano