Massaggio e terapia energetica - 3 di 3 - Parliamo di... - Mariano Robino

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Massaggio e terapia energetica - 3 di 3

Pubblicato da Mariano Robino in Massaggio · 3/6/2009 10:48:45

È ora di concludere e visto che m’è stato necessario dilungarmi alquanto per dare un minimo di logicità e coerenza alle precedenti spiegazioni, al fine di non stufare nessuno e per semplificare i concetti, stringo facendo presente che secondo la "visione energetica" possiamo considerare l’individuo come un essere formato da diversi livelli attivati da un’energia che possiamo immaginare come un "ritmo pulsante-vibrante", questi livelli poi possiamo suddividerli in fisico, eterico, emozionale, mentale, quindi una serie che trascende la normale realtà che siamo abituati a considerare tutti i giorni.

Come già ho paragonato il corpo fisico ad una cipolla, allo stesso modo posso presentare questi livelli che stanno uno dentro l’altro, sono collegati l’uno all’altro e si possono influenzare reciprocamente: per permettere a tutti di avere un’idea seppur imperfetta di questa influenza faccio l’esempio di un elemento inquinatore che contamina l’acqua di un fiume e viene trasportato da quest’acqua che nel suo viaggio verso il mare diffonde l’inquinamento in altre zone; salvo che qualcuno intervenga sul percorso con operazioni idonee a bloccare l’evento nocivo e sanare la situazione, il danno sarà sempre maggiore e più evidente. Allo stesso modo una disarmonia in uno o più di questi livelli instaura delle variazioni nel "ritmo pulsante-vibrante" ed ogni disarmonia è causa di scompensi che in alcuni casi possono arrivare ad essere anche somatici: ogni problema pretende d’essere visto, considerato e risolto.

Quando il trattamento massoterapico, che attraverso le unità nervose specifiche porta l’azione anche sui piani eterico, emozionale e mentale, si rivela insufficiente per risolvere il problema, può rivelarsi utile il trattamento energetico che lavora con maggiore intensità sui livelli che stanno intorno a quello fisico, andando anche oltre il livello mentale.

Nessuno è obbligato ad aver fiducia nella terapia energetica, ma allo stesso tempo nessuno può nutrire cieca fiducia di poter ottenere ciò che ardentemente desidera, perché i terapeuti energetici "fortunatamente" non hanno la "bacchetta magica" (altrimenti chissà quali disastri sarebbero possibili visto che ci manca l’onniscienza, assolutamente indispensabile per poter prendere certe decisioni); mia intenzione è semplicemente far presente che questo tipo d’intervento è una possibilità in più che si offre in aggiunta alle cure convenzionali che rientrano nelle competenze dei sanitari e che se fatto onestamente è una cosa seria che può risolvere "fastidiosi problemi" e riportare ad una situazione di generale benessere. A convalida di ciò posso far presente che ad esempio a Milano da qualche anno presso l’ospedale S. Carlo Borromeo, nel reparto di medicina psicosomatica si è iniziato a prendere in considerazione anche questo tipo di medicina alternativa dando spazio ad uno dei trattamenti più "semplici" (l’ho messo tra virgolette perché la particolarità di questa semplicità richiederebbe un approfondimento): ad una prima visita fatta dai medici, ove ritenuto necessario segue un ciclo di otto sedute Reiki, al termine viene praticato un test psicodiagnostico, poi controlli dopo sei mesi ed un anno. I pazienti sono per la maggioranza donne, coniugate, di età media 37 anni; la maggior parte ha compiuto studi superiori ed alla fine del trattamento viene normalmente espressa molta soddisfazione per l’esperienza.

Nel primo articolo avevo fatto presente il problema della diffidenza, del sospetto ed anche della possibile totale chiusura nei confronti di questi trattamenti non convenzionali. Mi sembrava giusto ora dire due parole per chiarire la materia oggetto dell’offerta: nel secondo articolo ho introdotto l’argomento del massaggio ed a seguire ho introdotto quello dei trattamenti energetici. Non ho certamente potuto essere esaustivo, ma è altresì chiaro che l’articolo è solo un mezzo per dare informazioni. Quanto scritto è anche rispettosamente rivolto all’attenzione di coloro che professionalmente si occupano della salute dei loro pazienti affinché possano sincerarsi della serietà di quanto propongo; qualora venisse ritenuto opportuno sarò ben lieto di incontrare chi vorrà prendere in considerazione questo tipo d’intervento da affiancare, ove giudicato utile, alle cure tradizionali.

A conclusione di questa chiacchierata un cordiale saluto a tutti; nel prossimo articolo parlerò di Terapia Energetica.

Robino Mariano

© Robino Mariano



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