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Mi accingo oggi a scrivere cose dalle quali non mi aspetto vantaggi; anzi daranno facilmente modo ad alcuni di potermi considerare degno bersaglio per i loro "strali"; da altri non sarò compreso; alcuni potranno vedermi come "il fumo negli occhi" ed altri ancora deridermi; tuttavia è necessario, giusto ed onesto rendere onore alla verità . . . penso infatti che "dando tempo al tempo" queste mie parole verranno comprese pienamente. Naturalmente, come al solito si tratta del mio punto di vista, senza pretesa d’infallibilità.
Se, come sto cercando di fare, non si cerca la sopraffazione bensì l’armonia che prevede anche l’onesto confronto con le altrui idee, va da se che si evitano gli attriti; essendo molte le persone che, pur operando nei campi più diversi, cercano seriamente vie efficaci per migliorare la qualità della vita, penso che potrà esserci una costruttiva riflessione anche su queste mie parole; come ben scrisse Sallustio "Concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur", cioè, con la concordia le piccole cose crescono, con la discordia anche le più grandi vanno in rovina, va da se che in un clima sereno e nella concordia si raccoglieranno buoni risultati per tutti.
Persone importanti e sagge sostengono che nessuno all’infuori di un medico può consigliare una terapia.
Dopo tutto quello che ho scritto penso sia ormai chiaro a chiunque quanto rispetto porto a tutti coloro che come medici col loro lavoro si prendono cura della salute pubblica ed allo stesso modo quanto sia lontano dal mio modo di pensare il voler mettere in dubbio l’importanza di tale lavoro e di quello di tutte le altre figure professionali che coscienziosamente si sono preparate e continuano ad aggiornarsi; ma, senza pretendere d’aver ragione, penso che le vie per portare "guarigione" ad un essere vivente siano molte, che tra queste trovi posto anche la terapia energetica che io pratico e sia possibile collaborare professionalmente.
Come ho volutamente subito messo in rilievo nel mio sito (di cui fanno parte tutti gli articoli che costantemente lo integrano) il verbo greco THERAPEUEIN, da cui i termini italiani terapia e terapeutico, ha un significato che va ben oltre i semplici termini linguistici "GUARIRE" e "CURARE", giacché ha in sé, prima di ogni altra considerazione, il significato profondo di SERVIRE UNA PERSONA ed anche di ONORARLA!
Olisticamente si lavora principalmente per rendere onore alla VITA e questo si riflette anche nel tipo di approccio con coloro che si rivolgono ad un terapeuta olistico, che vede la sua opera come un servizio nei confronti di ogni singolo di cui si prende cura e conseguentemente della VITA in generale.
Non può essere confuso con la figura del "mago", la cui azione mira a cercar d’imporre agli accadimenti la volontà sua o del cliente; infatti il terapeuta energetico opera solamente per aiutare il paziente a raggiungere il massimo bene possibile nel massimo rispetto di ciò che deve essere. Ci sarebbe ancora molto da dire, ma non voglio appesantire troppo il discorso.
Chi realmente s’è preparato studiando, riflettendo, meditando ed esercitandosi anche sotto la guida di buoni maestri e lavora positivamente con l’energia al fine di ottenere il massimo bene per ogni singolo essere vivente nella sua interezza, nella sua unità somatico-
sono un servizio nei confronti di chi si sottopone al trattamento giacché aiutano a ristabilirsi,
sono un modo per onorare l’altro sostenendolo e rinforzandolo affinché riacquisti fiducia in se stesso e conseguentemente con più facilità anche quella buona qualità della vita che ha perduto.
Certamente ci sono dei limiti . . . solo a DIO tutto è possibile, ma questo è un campo in cui è meglio non entrare essendoci troppe cose che non riusciamo a capire e possono pertanto generare reazioni d’ogni tipo; inoltre ne ho già accennato in altri articoli.
Ecco perché ritengo che questi trattamenti abbiano tutto il diritto di essere considerati terapie e che così come il medico prescrive un trattamento di fisiokinesiterapia ed affida poi al fisioterapista l’esecuzione del trattamento, allo stesso modo un medico può sapere che queste terapie esistono (nessuno pretende che le sappia eseguire) e contribuiscono alla guarigione dell’individuo e possa pertanto prescriverle affidando poi al terapeuta energetico l’esecuzione del trattamento.
Fosse poi possibile offrire serenamente il trattamento in pubbliche strutture si eviterebbe a molti "poveretti" di finire imbrogliati o peggio ancora, mentre stanno disperatamente cercando aiuto; non spetta però a me decidere. Affinché ciò possa accadere è necessario "fare luce" cancellando dubbi, paure, fraintendimenti, confusioni, ecc. e non sarà una cosa facile riuscire a far distinguere un retto operato da azioni che non son tali; inoltre è necessario non trovarsi di fronte solamente un "muro" a strenua difesa di ciò che è convenzionalmente riconosciuto, ma anche persone disposte ad ascoltare, esaminare ed eventualmente accettare idee diverse da quelle comunemente accolte. Io ci provo e spero di far bene, ma nulla più: un terapeuta energetico non è presuntuoso e sa di aver dei limiti.
Da ultimo una precisazione sul fatto che mi permetto di indicare come "PAZIENTI" e non clienti coloro che si rivolgono ad un terapeuta energetico: il termine deriva dal verbo latino patior, pateris, passum sum, pati, che significa patire, soffrire, sopportare, tollerare; da questo verbo viene il termine latino patiens, patientis e da questo il termine italiano paziente. È chiaro che colui che si rivolge al terapeuta energetico è qualcuno che sta soffrendo e sopportando una situazione dolorosa dalla quale vorrebbe uscirne, quindi è una figura molto diversa da quella del "CLIENTE" che ad esempio entra in un negozio a comprare un mazzo di fiori, od in un bar a prendere un caffè; mi pare conseguentemente improprio indicarli con lo stesso termine.
Penso d’aver già messo abbastanza "carne al fuoco" per una singola uscita; riprenderò con la prossima. Porgo pertanto cordiali saluti a tutti.
Robino Mariano
© Robino Mariano