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Riprendendo la serie dei disturbi che si possono manifestare e cui può far caso anche chi vive accanto alla persona in crisi, ricordo però che alcune caratteristiche di un disturbo possono essere presenti anche in altri disturbi e che queste sono semplici informazioni; in caso di necessità è bene rivolgersi sempre a terapeuti preparati, che possono valutare e distinguere.
Istrionico: è caratterizzato da eccessive emotività e ricerca di attenzione, insieme a bisogno di approvazione e inappropriata seduttività; possono essere vitali, esprimere entusiasmo e al tempo stesso avere comportamenti teatrali e considerare le proprie relazioni più intime di quanto non siano in realtà; inconsapevolmente portati a recitare una parte come a cercar di controllare l'altro/a e al tempo stesso presentando una marcata dipendenza affettiva (spaventati all'idea della separazione e molto sensibili al rifiuto), hanno difficoltà a essere autentici con chi si relazionano e tendono a non vivere emozioni e sentimenti in profondità; facilmente sono emotivamente immaturi e il bisogno dell'approvazione altrui li porta a considerare se stessi in funzione del giudizio d'altri, di conseguenza ad avere uno scarso senso di identità personale, ciò comporta un elevato grado di suggestionabilità, quindi opinioni e sentimenti con facilità sono influenzati da convinzioni e stati d'animo altrui, come pure da entusiasmi del momento, impressioni, semplici circostanze. Spesso preoccupati dell'aspetto fisico, in quanto strumento per attirare l'attenzione su di sé, lo curano molto e facilmente una critica può turbarli in modo eccessivo. Questo loro modo di vivere mettendo in atto strategie tendenzialmente manipolative al fine di ottenere l'ammirazione e l'appoggio altrui, possono compromettere le loro relazioni sociali e professionali, nonché quelle sentimentali per le quali s'aggiunge il fatto che quelle pressanti e drammatiche richieste d'aiuto che possono venir messe in atto quando hanno la sensazione di non essere considerati o di dover affrontare le difficoltà della vita da soli, possono ottenere l'effetto opposto facendo allontanare partner, parenti e amici esasperati.
Ritengo di dover essere chiaro su un punto: carenza di accudimento e disorientamento che ne deriva sono problematiche legate al bisogno innato di cure e attenzioni che il bambino ricerca nei primi anni di vita e che possono perdurare nel tempo sino a caratterizzare le relazioni interpersonali del soggetto in età adulta. È bene i genitori tengano presente come stati d'angoscia e depressione in cui un individuo può venirsi a trovare in età adulta possono crescere su "radici" nate nell'infanzia, quando il soggetto ha sperimentato angoscia, disperazione, distacco dovuti a carenza d'accudimento e situazioni familiari negative: un essere umano per crescere sicuro ha bisogno di ricevere dalle figure di riferimento giusti conforto e protezione (che non comprendono i vizi e nulla hanno a che fare con le disponibilità economiche), mentre in caso di comportamenti inappropriati e trascuranti da parte dei genitori (che sovente ne sono stati a loro volta vittime, ecc., visto come l'immaturità porta a sbagliare anche se si sta facendo il possibile per fare bene) cresce insicuro. Sperimentare figure di accudimento sensibili e disponibili sin dai primi anni di vita favorisce la maturazione d'un atteggiamento nel complesso fiducioso riguardo alle relazioni umane insieme a sane autostima e calma interiore; mentre l'aver sofferto di carenza d'accudimento genera disorientamento e intima agitazione, porta scarsa fiducia in se stessi e negli altri, oltre ad aspettative negative riguardo alle relazioni, alla vita sociale e all'esistenza in generale. Imparare ad Amare iniziando ad aver cura delle necessità del/la bimbo/a che al momento ha assoluto bisogno di noi e non può ricambiare (se non con "calorosi doni che gratificano lo spirito": sorrisi, espressioni vocali, ecc.) è un mezzo naturale gratuitamente messoci a disposizione dalla Vita per far crescere la nostra capacità d'Amore dallo stadio infantile a quello maturo: la richiesta di "mettersi in cammino" e giungere a questa maturazione rientra anche negli Insegnamenti Religiosi Veri.
Borderline: caratterizzata da una straordinaria instabilità dell'affettività, del comportamento, dell'umore, delle relazioni sia con gli oggetti che con l'immagine che l'individuo ha di se stesso. Un tempo era considerata la linea di confine tra nevrosi e psicosi, campo questo in cui lascio la parola a psichiatri e psicoterapeuti. Tra i sintomi tipici vi è la paura dell'abbandono e cronici sensi di vuoto; possono soffrire di momenti depressivi anche molto brevi (poche ore) alternati a comportamenti normali. Sono impulsivi, preda di crolli dell'umore, della fiducia in se stessi, di accessi d'ira, portati a iperidealizzazione e svalutazione; possono avere comportamenti sia autodistruttivi che distruggenti le relazioni interpersonali. Il loro classificare e giudicare cose, persone e situazioni, tende a incasellare oscillando solo tra opposti (es.: amore -
Prima di continuare vorrei far riflettere su come sgraditi frutti della "svolta/mutazione", che ai nostri giorni la "globalizzazione/teleinformatizzazione" ha imposto al modo di vivere della gente, tanto hanno in comune con gli effetti di questo (e non solo) disturbo della personalità: si fanno enormi sforzi per togliere certezze e punti di riferimento stabili all'essere umano postmoderno; si paga per trovare mezzi utili acciocché le persone si trovino a destreggiarsi in un ambiente "ambiguo" ove tutto, oltre a essere in continuo divenire, sta pure perdendo la sua "solidità" divenendo in un certo senso più "fluido", quindi più incanalabile da chi dall'alto dirige le operazioni. Le vere scale di Valori che da sempre sorreggono l'Umanità non cambiano né perdono la loro intrinseca Importanza; per "cambiare" diventa necessario generare confusione e svisare la comune percezione, perché se quelle restano "visibili e solide come la roccia" hanno la capacità di dar forza ai deboli, diventando insormontabile ostacolo per chi vuole obbligare a questa svolta: impegni a lungo termine e vincoli indistruttibili sono visti come impedimenti da eliminare; ciò che sempre portava a socializzazione, edificazione di comunità compatte e solidità in ogni tipo d'umano rapporto, si cerca di farlo passare in "seconda fila" e farlo sembrare "da vecchi", offrendo e pubblicizzando come appetibili novità dei "surrogati" virtuali, onde produrre disaggregazione, togliere solidità ai rapporti umani e così rendere ogni singolo individuo più debole e "malleabile".
Omicidi -
Cordiali saluti.
Robino Mariano
© Robino Mariano