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Ricordando le parole del Cristo ho voluto portare la riflessione sia sul fatto che si parla tanto di amore quale importantissimo elemento per "assaporare" la vita in armonia e felicità, salvo poi dover prendere atto che molto spesso non è presente in noi e nella nostra vita, sia sul fatto che ci siamo abituati a etichettare "amore" un gran numero di surrogati che stanno in pensieri -
Senza scendere nei particolari voglio ricordare che esistono altri punti di vista su quanto all'essere umano è necessario per far si che corpo -
Come già sottolineato in altri articoli, l’amore è libertà e capacità di donare sentendosi arricchiti e non depauperati! (le cose davvero importanti per la Vita si possono unicamente dare/ricevere in dono, non comprare e/o vendere) Permette di esistere in pienezza, protegge dai tanti danni che il voler possedere/controllare arreca, richiede però consapevole sforzo e costante impegno per conoscersi, accettare i propri limiti, migliorarsi ove possibile e divenir consapevoli del valore della Vita; porta a comprendere l'importanza di rispettare gli altri, vederli oltre l'apparenza per quanto sono e così poter co-
Come ho già messo in rilievo parlando di neuroscienze e connettomica, ogni individuo ha un cervello che è unico nella sua particolarità; e questa unicità/diversità dimostra quanta differenza ci sia tra uomini/donne e computer; sebbene nel sistema razionale puro gli elementi che compongono un ragionamento hanno tutti pari dignità/importanza, infatti in una dimostrazione matematica ad esempio non vi sono argomenti che possano vantare maggior importanza d'altri, tant'è che togliendo un qualunque pezzo crolla il tutto, tuttavia il logico procedere dell'intelligenza artificiale lavora in binario 0 -
È anche grazie a quest'intima ricchezza e alla capacità di meravigliarsi e così risollevarsi con nuove altrimenti incomprensibili fiducia e speranza, che uomini e donne possono "guarendo tornare a vera vita".
Come ho detto, per capire cos'è l'essere umano occorre capire cos'è l'Umanità, che non è la mera somma degli esseri che la compongono; ma il problema è complicato dal peso che hanno le società umane di cui gli individui fanno parte: spesso gli individui vivono in funzione della società in cui sono, ma, per dirla in modo matematico, non sono una funzione della società, bensì della specie umana; quindi per comprendere cos'è l'essere umano non è tanto il rapporto tra individuo e società che va indagato, bensì quello tra individuo e specie umana cui appartiene. Ecco che le varie divisioni in razze, popoli, ecc. perdono importanza: sono solo parti/sfaccettature d'un intero che nella sua globalità ha la risposta che cerchiamo e nella sua universalità supera ogni divisione e conflitto . . . la lotta è tra le parti che non accettando d'esser tali cercano di prevalere e assoggettar le altre; purtroppo i risultati che vengono così conseguiti non sono buoni e si vede. Considerandoli anche sotto questo punto di vista, ecco che i vari "Religiosi Lieti Annunci" presentano significati purtroppo troppo spesso ignorati, eppur molto utili.
Come spero sia ormai chiaro a tutti, queste mie parole non hanno lo scopo di far proseliti alle varie Religioni, bensì tendono a render evidente come una riflessione matura e senza pregiudizi su quanto l'evoluzione della moderna cultura ha reso sempre meno visibile, e "velandone" l'importanza anche poco "appetibile", può risultare un'indispensabile arma vincente nell'affrontare molte vicende della vita e fare la differenza in varie situazioni. Tutto ciò perché compito d'un terapeuta energetico è pure il "rendere testimonianza alla Verità"; non è importante far notare la ricchezza che si ha dentro (equivale a lodarsi, quindi è contrario all'indispensabile Umiltà); è bensì importante far vedere a chi soffre e non ha più fiducia in sé, la ricchezza ch'egli/ella stesso/a ha dentro e di cui troppo spesso non è consapevole.
Dopo tutto questa chiacchierata si può anche dare spazio a una domanda posta da alcuni: "Chi l'ha detto che i pensieri nascono proprio nel cervello?". Non è infatti sufficiente far presente come si sia compreso che le diverse aree del cervello mostrano selettivamente attività crescente all'insorgere di determinati pensieri. Neppure basta constatare che cervelli danneggiati da particolari traumi più non hanno possibilità d'effettuare determinati tipi di attività mentale.
Come si può dimostrare senza ombra di dubbio che sentimenti (es.: amore) altro non siano che l'effetto/risultato d'una serie di processi chimici che avvengono all'interno del cranio; e che invece non sia vero l'esatto contrario, ovvero che il cervello lavora in un certo modo e quei processi hanno luogo perché "resi obbligatori" dalla presenza di quel sentimento?!!!
Cordiali saluti.
Robino Mariano
© Robino Mariano